Particolare di calco umano, ben visibili ancora denti e cranio
CALCHI IN GESSO introdotti da Giuseppe Fiorelli intorno al 1870...
Gran parte degli abitanti di Pompei morirono asfissiati dai gas venefici eruttati dal Vesuvio. I loro corpi sono stati successivamente interamente sepolti dalle ceneri vulcaniche che piovevano dal cielo. Giuseppe Fiorelli intorno al 1870 introdusse un metodo che prevedeva la realizzazione di una colata di gesso liquido nelle cavità lasciate dai corpi che si erano decomposti all'interno del materiale vulcanico. Ciò consentì la realizzazione di calchi delle vittime dell'eruzione. Una volta che il gesso si era solidificato, il terreno circostante veniva rimosso e la forma ottenuta era portata alla luce. A Pompei ed Ercolano, utilizzando questa tecnica, sono stati realizzati i calchi di numerosi corpi umani, animali ed oggetti.