Ricostruzionde dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d. C.
Zona di ricaduta vulcanica durante l'eruzione del 79 d. C.
Affresco proveniente da Pompei, raffigurante il Vesuvio e Bacco
IL VESUVIO... è un vulcano esplosivo attivo, condizione unica in tutta l\'Europa continentale
Il Vesuvio è un vulcano esplosivo attivo, condizione unica in tutta l'Europa continentale. Situato in Campania, ha un'altezza di 1.281 m. e sorge all'interno di una caldera di 4 km di diametro.
Un affresco del I sec., proveniente dalla Casa del Centenario a Pompei (attualmente sito al Museo Archeologico di Napoli), rappresenta Dioniso rivestito da un grappolo d'uva, accanto al Vesuvio, ed un serpente in primo piano quale simbolo di fertilità. In questo dipinto la montagna ha un solo picco, ed è fitta di vegetazione e vigneti. Proprio il suo fertile terreno, ricco di minerali e sostanze organiche, favorì gli insediamenti Osci e Sanniti che portarono alla nascita di città come Pompei ed Ercolano.
Nel 79 d.C. gli abitanti dell'area vesuviana non conoscevano la pericolosità del vulcano, che aveva eruttato per l'ultima volta svariati secoli prima. Lo stesso Strabone, un grande viaggiatore e geografo, nel I sec. a.C potè solo ipotizzare che la montagna fosse stata un vulcano in un'epoca passata: "È un monte circondato da ottimi campi ad eccezione del vertice il quale, per la massima parte piano, è del tutto sterile, di aspetto cinereo, mostrando caverne e meati con pietre color fulginoso, quasi fossero bruciate, per modo che ti è lecito conchiudere che questi luoghi un tempo ardessero, con crateri ignivomi, estinti poscia per deficienza di materia."
La grande eruzione del 79 d.C. modificò la forma del vulcano, portando al crollo del fianco sud-orientale in corrispondenza del quale si è formato il cratere attuale. L'ultima eruzione risale al 18 marzo del 1944. Fu un'eruzione molto potente che semidistrusse alcuni piccoli centri abitati, e causò non poche vittime. Questo evento vulcanico avvenne contemporaneamente all'invasione anglo-americana della Campania, aggravando ulteriormente la condizione delle popolazioni dell'area, che già pativano le sofferenze della guerra. Dal 1944 non sono più avvenute eruzioni, ma il Vesuvio è ancora attivo ed è considerato uno dei vulcani più pericolosi al mondo, in quanto più di 700.000 persone vivono alle sue pendici.
La numerosa presenza di forni e pasticcerie (circa 34) per la produzione e la vendita di prodotti a base di farina, lascia intendere che la panificazione fosse una delle attività più fiorenti della città di Pompei. Gli impianti più gr...