Affacciata sul mare Tirreno, la Costiera amalfitana si estende nel Golfo di Salerno e comprende alcuni dei suoi luoghi più famosi, da Positano a Ravello e, naturalmente, Amalfi.
La strada corre tortuosa, come un balcone sospeso tra il mare blu cobalto e le pendici dei monti Lattari, in un rincorrersi di vallate e promontori tra calette, spiagge e terrazze coltivate ad agrumi, viti e ulivi. Un ambiente unico, tutelato dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Il nostro viaggio inizia da Amalfi la cittadina, antica Repubblica Marinara, che dà il nome alla Costiera: imperdibile il duomo di Sant’Andrea Apostolo, in stile arabo-siciliano, ricostruito in forme barocche nel ‘700, con la meravigliosa scalinata e il suo incantevole chiostro.
Quindi, dopo aver attraversato la graziosa Praiano, si giunge a Positano, luogo di villeggiatura fin dall’epoca dell’impero romano, con le sue bianche case degradanti verso il mare, raccolte attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, anch’essa dalla cupola maiolicata.
Tipici i suoi piccoli corsi ricchi botteghe dove poter acquistare prodotti dell’artigianato locale e le tantissime “scalinate” che dall'alto del paese giungono in basso, alla spiaggia.
Suggestiva poi la strada per Sorrento che s’incunea verso l’interno fino a Sant’Agata dei Due Golfi (quelli di Napoli e di Salerno).
Infine Sorrento, la città dei giardini di agrumi che abbraccia il golfo di Napoli, punto di partenza ideale per una gita a Capri, Ischia, la stessa Napoli, Ercolano e Pompei.
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